Cross Country 2020: la straordinaria stagione targata Suzuki
Il 2020, per Suzuki, si è trasformato in una spettacolare cavalcata verso il nuovo successo tricolore. Una quadrupla soddisfazione per la Suzuki, che è riuscita a confermare la sua leadership in entrambi i Campionati Italiani Cross Country, Assoluto e Veicoli di Serie, nei quali si è assicurata sia il titolo Piloti che Costruttori. A queste vittorie si è aggiunta la conferma del Suzuki Challenge, la serie promossa ed organizzata all’interno del massimo campionato, che ha offerto riscontri importanti.
Niente sembrava scontato considerate le premesse di un
calendario inizialmente compromesso dalla situazione sanitaria e un format
completamente rivoluzionato. Cambiamenti che, nonostante abbiano portato i
giganti del fuoristrada a correre alle spalle dei rally nazionali, con tutte le
modifiche regolamentari e logistiche annesse, hanno confermato Suzuki la casa
costruttrice di riferimento: Lorenzo Codecà e la Grand Vitara ufficiale di Gruppo
T1 sono sempre la coppia da battere per l’Assoluto. La “signora in giallo” in
versione T2 ha monopolizzato la classifica anche dei Veicoli di Serie.
Massimo Nicoletti, responsabile tecnico e organizzativo Suzuki Challenge ha
dichiarato:
“Questa stagione per i fuoristrada, in particolare per il Suzuki Challenge, è
stata insolita, anche rispetto al settore rally e alla Suzuki Rally Cup. Oltre
alle difficoltà dovute alla pandemia e ad un campionato ridimensionato, ci
siamo dovuti adattare a correre insieme ai rally su terra. Abbiamo fatto nostre
le regole, come ad esempio le ricognizioni, che non appartengono alla
specialità.
Un buon numero di iscritti ad ogni tappa ci ha lasciati molto soddisfatti,
creando un’atmosfera di divertimento e competizione, nel totale rispetto delle
regole tra gli equipaggi. Per il prossimo futuro, la Federazione ha trovato la
soluzione per riportare le competizioni al loro status originale, mettendo a
punto un calendario molto valido e all’altezza della specialità. Sono previste
un paio di gare in coda ai rally, ma anche gare classiche di caratura
internazionale come l’Italian Baja, valido anche per la Coppa del Mondo e il
Baja Grecia, inserito come evento candidato nel FIA European Baja Cup. Il
Challenge avanza quindi verso la sua 22^ edizione: l’idea è quella di proporre
un calendario con validità per tutte le gare del Campionato Italiano e scarti
per renderlo accessibile a tutti. Per quanto riguarda il tricolore, stiamo
mettendo a punto l’iconica Grand Vitara e, in parallelo, la preparazione del
nostro campione Codecà.”
Il trofeo monomarca ha regalato spettacolo ad ogni round ed una sfida durata
fino all’ultimo tornante tra Alfio Bordonaro, il vincitore, e Andrea Luchini,
secondo con merito al traguardo. Il Challenge ha offerto anche molti altri
spunti in chiave agonistica. La battaglia infatti ha coinvolto molti esperti
del settore, tutti costretti, con ottimi riscontri, ad adattarsi alle gare in
formato rallistico. Ai classici veterani della coppa si è aggiunto per primo
Alessandro Trivini Bellini, terzo al traguardo.
“Per me è stata un’annata ottima – ha dichiarato Alfio Bordonaro (nella foto, vincitore Suzuki Challenge, Campione Italiano Cross Country 2020,- Veicoli di Serie - . Correre in coda ai rally è stato diverso, ma davvero entusiasmante. Le prove sono state sempre affascinanti e molto veloci e noi siamo riusciti ad essere sempre competitivi, grazie anche al supporto tecnico di Daniele Ferrarotto, il nostro meccanico e grazie a Cram Racing. Abbiamo fatto modifiche di gestione e siamo riusciti a sistemare tutto in “versione rally”. Per il campionato non abbiamo riscontrato problemi particolari con la vettura e siamo riusciti a portare a termine la stagione. Ci siamo confrontati, in particolare, con Andrea Luchini nel Challenge e con Manuele Mengozzi nel Campionato, riuscendo ad avere la meglio in entrambi i casi. Non potevamo chiedere di più! Per il prossimo anno saranno presenti quattro equipaggi che gareggeranno con Cram Racing nel trofeo: assieme a Mirko Emanuele, Carmelo Ciancio e Marino Chinti Gambazza saremo i piloti, tutti siciliani, delle relative coppie in gara.”
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