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Auto Storiche - ma davvero storiche?

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Auto: sul business delle “auto storiche”: Codacons presenta esposto ad antitrust, corte dei conti e Mit   Il mercato vale 104 miliardi di euro   Dubbi su rilascio delle certificazioni. Possibili danni sul fronte di sicurezza stradale e ambiente. Ogni anno mancate entrate statali per 30 milioni di euro In Italia 553mila auto storiche, ma di queste solo il 20% presenta i requisiti per le esenzioni di legge   In tema di “auto storiche”, sempre più diffuse in Italia, il Codacons ha presentato un esposto ad Antitrust, Corte dei Conti e Ministero dei Trasporti, denunciando alcune anomalie del settore che potrebbero portare a danni sul fronte erariale e a pesanti conseguenze sul piano ambientale e della sicurezza stradale. Nel nostro Paese su un totale di 40,2 milioni di auto circolanti le vetture che hanno un interesso storico e collezionistico sono circa 4,3 milioni, per un valore complessivo pari a 104 miliardi di euro. Secondo le ultime stime in Italia 553mila vetture sono certi

Revisione auto aumenta di 10 euro Codacons: automobilisti usati come bancomat

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  Ancora una volta lo Stato ricorre agli automobilisti per aumentare le proprie casse, con il costo della revisione dei veicoli che aumenta di 9,95 euro per effetto di un emendamento alla Manovra approvato in commissione Bilancio alla Camera. “Ancora una volta gli automobilisti italiani vengono usati come Bancomat quando il Governo ha bisogno di reperire risorse, attraverso un ingiusto aumento della tassazione a loro carico – afferma il presidente Carlo Rienzi – Ogni anno gli italiani pagano allo Stato 74,4 miliardi di euro per imposte e balzelli vari legati alle automobili: la quota più alta di tasse è assorbita dalle accise sui carburanti (35,9 miliardi di euro), seguono l’Iva sulla vendita (18,3 miliardi), introiti generici (11,6 miliardi), bollo auto (6,8 miliardi di euro), tasse varie sulla vendita (1,8 miliardi)”. “Ora il costo della revisione sale di circa 10 euro, incrementando l’abnorme tassazione che vige sulle auto in Italia, e che porta il nostro paese ad essere al terz

Codacons: tariffe RC auto troppo poco lo sconto del 5%

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  Incidenti calati del 40% ma nello stesso periodo tariffe Rc auto scendono solo del 5%   A fronte di una riduzione del 40% degli incidenti stradali nei primi 6 mesi del 2020, le tariffe rc auto sono calate, nello stesso periodo, solo del 5%, dando vita ad un evidente squilibrio a danno dei cittadini. Lo afferma il Codacons, commentando i dati sull’incidentalità forniti oggi dall’Istat.   “Le restrizioni legate al lockdown hanno portato ad un abbattimento del numero di incidenti, morti e feriti sulle strade italiane, cui però non ha fatto seguito un analogo vantaggio per gli assicurati, che hanno continuato a pagare l’Rc auto nonostante i divieti di circolazione – spiega il presidente Carlo Rienzi – I numeri attestano in modo evidente questo squilibrio: da gennaio a giugno l’incidentalità è calata in Italia del 40%, ma nello stesso periodo le tariffe Rc auto hanno registrato una riduzione di appena il 5%”. “Gli assicurati subiscono quindi un evidente danno, e riteniamo ci sia

Novità al Codice della Strada: non convincono Codacons

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  Non convince il Codacons la riforma del Codice della Strada, attualmente al vaglio della Camera dopo la corsia preferenziale imposta dal Dl Semplificazioni.   Le novità introdotte dalla riforma rischiano di non avere alcun effetto sul fronte della sicurezza stradale, ma la cosa più grave è che manca qualsiasi riferimento ai monopattini elettrici, mezzi che si stanno diffondendo velocemente nel nostro paese dando vita ad abusi e incidenti anche gravi dovuti proprio alla mancanza di regole – spiega il Codacons.   Nel dettaglio l’associazione rileva come l’inasprimento delle sanzioni verso chi usa il cellulare alla guida e l’introduzione della responsabilità dei conducenti per il mancato uso delle cinture di sicurezza o del casco da parte dei passeggeri di auto o moto, sono misure che non avranno alcun effetto concreto se non accompagnate da un incremento dei controlli sul territorio, e il rischio concreto è che i trasgressori continuino a farla franca approfittando proprio dell

Codacons Fca: indagine per frode su emissioni inquinanti.

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Se confermate irregolarità soldi pubblici non potranno essere concessi a Fca. Codacons pronta a battaglia legale a tutela automobilisti se confermate emissioni inquinanti Aprire indagini anche nel nostro paese e valutare la sospensione del maxi-prestito da 6,3 miliardi di euro chiesto da Fca all'Italia, in attesa degli sviluppi dell’inchiesta della Procura di Francoforte che ha portato oggi a perquisizioni nei confronti di alcune società del gruppo Fca. A chiederlo il Codacons, pronto ad una battaglia legale se dall'indagine tedesca dovessero emergere irregolarità sul fronte delle emissioni. Crediamo che il prestito con garanzia statale debba essere sospeso fino a che l’azienda non dimostrerà di essere totalmente estranea alle accuse – afferma il Codacons – Nell'ipotesi in cui le accuse della Procura dovessero trovare fondamento, l’Italia si ritroverebbe a finanziare con soldi pubblici attività illecite di una società privata, e per questo il nostro Governo deve

Seggiolini anti-abbandono, Codacons: e’ caos.

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Sui seggiolini anti-abbandono è il caos più totale. Lo denuncia il Codacons, ricordando che proprio oggi entra in vigore l’obbligo di montare sulle auto che trasportano bambini fino a 4 anni un dispositivo anti-abbandono, per evitare che i bimbi possano essere dimenticati in auto. “Come al solito un provvedimento importante e utile per la sicurezza dei cittadini si trasforma in un pasticcio a causa della fretta con cui è stata adottata la misura e della mancanza di informazioni alle famiglie – denuncia il presidente Carlo Rienzi – Pochi sono i genitori che conoscono le caratteristiche tecniche che devono avere tali dispositivi, e il rischio è quello di acquistare prodotti non conformi, sprecando soldi e andando incontro a sanzioni”. “Ma la cosa più grave è che, mentre sui genitori incombe l’obbligo di installare il seggiolino, nulla si sa circa il bonus da 30 euro per l’acquisto del dispositivo inserito del Dl Fisco come incentivo alle famiglie – prosegue Rienzi – Chi avrà diritt

Dieselgate: nuova azione legale del Codacons contro Governo e Volkswagen

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N uova azione legale del Codacons sul caso Dieselgate. L’associazione ha indetto per lunedì 24 giugno una conferenza stampa a Roma per illustrare tutti i dettagli dell’iniziativa e le novità sul fronte dell’inchiesta penale in corso a Verona, nella quale l’associazione è parte offesa. Nel corso dell’incontro con la stampa il Codacons presenterà i dati sulle conseguenze per l’ambiente e per la salute umana derivanti dalle emissioni falsificate delle auto e una nuova denuncia a 104 Procure contro il Governo italiano (nelle persone dei Ministri dell’Ambiente, della Salute e dello Sviluppo Economico) e la casa automobilistica tedesca, alla luce di un recente studio che ha quantificato i morti in Italia causati dalle emissioni alterate delle automobili diesel, per concorso per omissione in omicidio colposo plurimo. Oltre alla denuncia penale, l’associazione illustrerà un’azione risarcitoria riservata alle vittime del Dieselgate e ai proprietari italiani di automobili del gruppo tedesco