Croce Bianca Genovese e migranti di Voltri in campo per “un calcio” a razzismo e discriminazioni
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Sessanta minuti intensi, con due squadre che si sono affrontate ‘a viso aperto’ e senza esclusione di colpi, ma soprattutto sessanta minuti di fratellanza, unità, amicizia, rispetto e gioia di stare insieme. Poco importa se il tabellino finale della partita svoltasi questa mattina, sabato 11 novembre, al campo “San Carlo” di Voltri, abbia segnato un netto 2-8 in favore dei ragazzi ospiti della tendopoli gestita dalla Croce Bianca Genovese: il “calcio” più importante è stato quello alle discriminazioni, al razzismo, alla disuguaglianza e alla violenza. Lo sport come linguaggio universale per unire e superare qualsiasi barriera, promuovendo i valori di accessibilità, fair play, rappresentatività, inclusione, lealtà, uguaglianza e lotta al razzismo e alle discriminazioni: è stato questo lo scopo della "gara" che ha visto protagoniste le due formazioni da 11 calciatori sul terreno di gioco della Voltrese Vultur, associazione sportiva che ha messo a disposizione gratuitamen