Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Unrae

Mercato auto: UNRAE, l’auto cresce ma è sempre sotto il livello del 2019

Immagine
Non sono bastati undici mesi di crescita, quasi tutti a doppia cifra, per colmare la perdita di volume generata dalle crisi di mercato e di produzione succedute al Covid: a novembre 2023 il mercato delle auto in Italia è ancora sotto di 321.000 unità rispetto al 2019 (-18,1%). Le previsioni per i prossimi anni tracciano una sostanziale stagnazione: fino al 2027, quando si stimano 1,8 milioni d’immatricolazioni, il mercato sarà ancora inferiore agli oltre 1,9 milioni registrati nel 2019. Le cifre elaborate dall’UNRAE – commentate nella conferenza stampa odierna – sono  indicative dello stato poco incoraggiante del settore automotive in Italia. E il dibattito in  corso non aiuta: “Si parla di transizione sostenibile economicamente in toni catastrofistici, ma in realtà non è una minaccia bensì una opportunità di crescita per l’industria e tutto l’indotto”, ha sottolineato il Presidente dell’UNRAE Michele Crisci. Il quale ha ricordato che “la transizione significa anche creare nuovi

Mercato auto: settembre conferma il trend positivo (+5,4%). Aree geografiche, il Nord Ovest torna al primo posto.

Immagine
  A settembre il mercato dell’auto conferma la ripresa già avviata ad agosto dopo 13 mesi consecutivi di flessioni. Il dato del mese indica infatti 110.976 immatricolazioni, con una crescita del 5,4% rispetto alle 105.318 unità di settembre 2021. Nei primi nove mesi le auto nuove immatricolate salgono a 976.055 unità, ma rispetto allo stesso periodo 2021 resta una perdita di circa 190.000 vetture, ossia un calo del 16,3%. A distanza di ben 2 mesi dall’approvazion e, è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM del 4 agosto scorso, un passo necessario per sbloccare l’utilizzo dei fondi destinati agli incentivi per le auto a zero o bassissime emissioni anche da parte delle aziende di noleggio a lungo termine. Ora però - in modo assai sorprendente - sembra emergere una interpretazione estremamente restrittiva del provvedimento, secondo la quale i fondi destinati al noleggio non sarebbero altri che quelli precedentemente stanziati per il car sharing, e ad oggi lar

Unrae: l’anno grigio dell’auto fra pandemia e crisi microchip.

Immagine
  Se il 2020 è stato uno dei più neri degli ultimi trenta anni per l’auto, il 2021 è proseguito nella stessa scia sommando ai danni postumi della pandemia la crisi dei microchip. Il risultato finale vede1.458.000 autovetture immatricolate con una perdita di ulteriori 460.000 unità (-24%) rispetto al periodo pre-pandemia, che si aggiungono alle 535.000 del 2020.   Per il comparto, questo si è tradotto in un deficit di fatturato di altri 6,3 miliardi rispetto al 2019, e per l’Erario in oltre un miliardo di mancato gettito IVA.   Il quadro - ancora fosco - relativo al 2021, è contenuto nella Sintesi Statistica del mercato dell’auto negli ultimi dieci anni, pubblicata dall’UNRAE e giunta quest’anno alla venticinquesima edizione. Meno pesante è stato il risultato 2021 per i veicoli commerciali, che hanno limitato a un -2% la flessione sul 2019, mentre ha ritrovato il segno positivo, il comparto dei veicoli industriali (+6,8%) e dei rimorchi e semirimorchi (+3,8%). Male invece per gli autobu

Mercato auto, a luglio crollo del 28,1% sul 2019 e del 19,4% sul 2020

Immagine
  Crollo del mercato dell’auto a luglio. Con 110.282 immatricolazioni si registra il livello più basso dell’anno, in calo per la prima volta non solo nei confronti dello stesso mese del 2019 ma anche di luglio 2020, l’anno della pandemia. La diminuzione rispetto alle 136.768 immatricolazioni di luglio 2020, che ancora non beneficiava nemmeno degli incentivi della Legge Rilancio, è del 19,4%, mentre verso le 153.331 unità di luglio 2019 il calo è del 28,1%.    La cattiva notizia dell’ulteriore crollo del mercato è accompagnata dall’approvazione in Parlamento del rifinanziamento degli incentivi per la rottamazione. L’UNRAE, che ha promosso e sollecitato la proroga degli incentivi, anche alla luce dei dati di luglio sottolinea però la scarsezza delle risorse assegnate, assolutamente insufficienti per gestire in modo adeguato la transizione verso la decarbonizzazione.     “Il rinnovo degli incentivi – afferma il Presidente dell’UNRAE Michele Crisci - era un provvedimento atteso, ma l’e

Mercato dell’auto a febbraio immatricolazioni in calo del 12,3%

Immagine
  Dopo la caduta del 14% registrata a gennaio, prosegue anche a febbraio il calo consistente del mercato dell’auto. Nel secondo mese dell’anno le immatricolazioni di autovetture sono state 142.998, con una riduzione del 12,3% rispetto alle 163.124   del febbraio 2020 (mese ancora non coinvolto dal pieno della crisi pandemica), confermando una tendenza in discesa che rischia di assumere carattere di cronicità in assenza di interventi. Il 1° bimestre archivia un calo del 13,1% a 277.145 unità. “Il dato sulle immatricolazioni di febbraio conferma la pesante condizione in cui versa il mercato dell’automotive, una situazione critica che fa presagire un drammatico e ulteriore peggioramento quando prevedibilmente a fine marzo, inizio aprile, i fondi destinati agli incentivi saranno esauriti” , avverte Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere. “Auspichiamo – aggiunge - che il Governo faccia propria l’analisi sui dati sconfortanti del se

Il 2021 riparte in salita. A gennaio immatricolazioni in calo del 14%

Immagine
  Il mercato dell’auto stenta a decollare e apre l’anno con una flessione a doppia cifra. Nel primo mese del 2021 sono state immatricolate 134.001 nuove vetture con un calo del 14% rispetto alle 155.867 del gennaio 2020. Il mese di gennaio è stato certamente penalizzato da due giorni lavorativi in meno, ma ancor più dalle limitazioni nelle zone più colpite dall’emergenza da Covid-19 e dall’apertura tardiva del portale per la richiesta degli incentivi. A questo va aggiunto che il mancato adeguamento al nuovo ciclo WLTP dei valori di CO 2 previsti per l’applicazione dei fringe benefit ha causato turbativa nel mercato delle auto aziendali. Da sottolineare che il calo sarebbe stato certamente ancora più pesante in assenza del pacchetto di incentivi previsto dall’emendamento bipartisan alla Legge di Bilancio. L’avvio degli incentivi, infatti, sta fornendo grande sostegno al comparto, con un notevole successo per le richieste di rottamazione sulla fascia incentivata da 61 a 135 g/

2020, il mercato auto in Europa: le fosche previsioni.

Immagine
Il mese di dicembre conferma per il mercato Europa (UE+UK+EFTA) le fosche previsioni dei mesi scorsi: le immatricolazioni di autovetture, 11.961.182 nell’intero 2020, segnano una perdita di circa 3.845.000 unità rispetto al 2019, con un calo del 24,3%. Il mese di dicembre si chiude con 1.214.581 vetture vendute, in diminuzione del -3,7% rispetto allo stesso mese del 2019. Il mercato Italia, che ha chiuso il 2020 con un -27,9%, si discosta in negativo di quasi 4 punti dal mercato Europa, e sconta sia la situazione macroeconomica sia le incertezze dei mesi scorsi per il rinnovo degli incentivi. A dicembre l’Italia ha infatti registrare la performance peggiore (-14,9%) fra i grandi paesi europei, dove spicca la crescita del 9,9% della Germania mentre Regno Unito e Francia segnano cali di vendite inferiori all’Italia, stabile la Spagna. “L’Italia è in coda ai maggiori mercati in Europa per volumi di auto nuove nel mese, ma lo è anche per la quota di auto ricaricabili nel totale a