Un altro segno meno per l'auto: giugno a -2,1%.
Un nuovo segno negativo ha interessato in giugno il mercato dell’auto che, complice anche un giorno lavorativo in meno, secondo quanto diffuso oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha immatricolato 171.626 unità, in flessione del 2,1% rispetto alle 175.273 dello stesso periodo 2018, già caratterizzato a sua volta da un calo del 7% rispetto al 2017. Il primo semestre, che mediamente copre il 57% dell’immatricolato dell’anno, chiude con una flessione del 3,5% a 1.082.197 vetture, che si confrontano con le 1.121.649 del gennaio-giugno 2018. In questo scenario, va segnalato un passaggio che sembra testimoniare l’intenzione del Governo di rivedere la fiscalità dell’auto in base all'impatto ambientale generato, come più volte auspicato dall’UNRAE. Fra le altre azioni relative alla mobilità è prevista una riformulazione del bollo auto sulla base delle emissioni inquinanti della vettura. “Non può non destare il nostro interesse una misure in tal senso - a