Un altro segno meno per l'auto: giugno a -2,1%.
Un nuovo
segno negativo ha interessato in giugno il mercato dell’auto che, complice
anche un giorno lavorativo in meno, secondo quanto diffuso oggi dal Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha immatricolato 171.626 unità, in
flessione del 2,1% rispetto alle 175.273 dello stesso periodo 2018, già
caratterizzato a sua volta da un calo del 7% rispetto al 2017.
Il primo
semestre, che mediamente copre il 57% dell’immatricolato dell’anno, chiude con
una flessione del 3,5% a 1.082.197 vetture, che si confrontano con le 1.121.649
del gennaio-giugno 2018.
In
questo scenario, va segnalato un passaggio che sembra testimoniare l’intenzione
del Governo di rivedere la fiscalità dell’auto in base all'impatto ambientale
generato, come più volte auspicato dall’UNRAE.
Fra le
altre azioni relative alla mobilità è prevista una riformulazione del bollo
auto sulla base delle emissioni inquinanti della vettura.
“Non può
non destare il nostro interesse una misure in tal senso - afferma Michele
Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche
estere – che auspichiamo possa effettivamente determinare un veloce rinnovo del
parco circolante, intervenendo sui veicoli più anziani e quindi più inquinanti
e meno sicuri, senza penalizzare i veicoli di ultima generazione, innovativi e
puliti”.
“Ci
auguriamo, inoltre, che questo possa essere un primo passo verso una più
generale revisione della fiscalità dell’auto, adottando soluzioni in linea con
quelle in vigore nei maggiori Paesi europei ed intervenendo in particolare
sulla riduzione delle imposte delle auto aziendali e sull'eliminazione del
superbollo. Una riforma davvero “sistemica” del regime fiscale sugli
autoveicoli dovrebbe riguardare anche la RC, i carburanti, l’usato, i pedaggi,
i parcheggi, e quindi determinare un nuovo assetto che premi effettivamente i
veicoli più performanti sotto il duplice aspetto dell’ambiente e della
sicurezza”.
L’analisi
per segmento evidenzia nel mese un incremento a doppia cifra per le
city car e l’alto di gamma a fronte di un calo degli altri segmenti; scenario
confermato anche dall'analisi al netto del noleggio.
Sul
fronte delle carrozzerie in giugno crescono solo crossover,
multispazio e sportive, mentre nel semestre l’incremento interessa solo
crossover e multispazio. Insieme ai fuoristrada i SUV giungono a coprire il
42,2% del mercato di giugno e il 41,1% del periodo gennaio-giugno.
Dal
punto di vista delle aree geografiche nel mese l’unica in territorio
positivo è il Nord Est, mentre nel semestre segnano tutte un calo. L’analisi al
netto del noleggio rafforza la flessione per le due aree del Nord Italia e per
il Centro.
Dati
Unrae
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