2020 e Automotive? Terribile, ma non da dimenticare

 In sicurezza stradale l’Italia retrocessa da  “B” a “C”.

L’ha dichiarato Giordano Biserni, presidente di Asaps, l’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, che nel 2021 celebrerà i primi 30 anni di attività nel delicato campo della sicurezza stradale al FORUMAutoMotive.  "Purtroppo -  la triste considerazione di Biserni - l’iter del nuovo Codice della strada è simile a un gioco dell’oca e torna sempre al punto di partenza. La prima approvazione alla Camera è dell’ottobre 2014 e, a oggi, l’unico provvedimento di rilievo è quello che di recente è stato riservato a velocipedi e monopattini. La conseguenza è che dai dati che rileviamo, la sicurezza in Italia è passata dalla serie B alla serie C. Il Covid-19 ha fatto dimenticare le vittime della strada, a cominciare dai 167 motociclisti morti in tre weekend estivi".

Nel complesso, è invece meno nera la visione di chi gestisce le maggiori aziende legate alla mobilità, che nella maggior parte dei casi dichiarano di avere imparato quello che solo la pandemia e nessun master poteva insegnare. Di conseguenza, la visione dell’anno che sta per cominciare è più che altro vista come una potenziale opportunità, ma con la pesante incognita rappresentata ancora una volta dalle linee imprevedibili che saranno adottate dal Governo.


Massimiliano Di Silvestre, Presidente e Amministratore Delegato di Bmw Italia ha dichiarato durante il Forum:

"Non si può nascondere che il 2020 sia drammatico per il business, ma portiamo a casa cose importanti, che si concretizzeranno nel prossimo futuro. Innanzitutto, non vogliamo innamorarci solo delle nostre idee, vogliamo costruire offerte che vadano nella direzione dell’utente finale. Chiuderemo l’anno con un aumento del fatturato, e per il 2021 abbiamo in programma il lancio di tre modelli che sicuramente ci daranno grandi soddisfazioni".

“Servono piani di 3-5 anni per svecchiare il parco circolante, quindi il Governo deve avere un obiettivo strategico, - è il pensiero di Gaetano Thorel, Amministratore Delegato di Groupe Psa Italia -. L’Iva che si genera è più alta rispetto al costo degli incentivi. Il 2021 può essere molto positivo, ma bisogna eliminare al più presto le auto "maggiorenni", non necessariamente con modelli nuovi, l’usato può avere un ruolo chiave". 

"Anche per Unrae il 2020 non va dimenticato, sono le parole del Presidente Michele Crisci.  La crisi ha portato alla luce una serie di problematiche. Tutte le forze politiche hanno mostrato gap di competenze; chi è al comando deve essere in grado di reagire in modo corretto e questo non è accaduto. Posso dire che il 2021 sarà di sofferenza se la domanda non sarà stimolata adeguatamente. Quello che ci aspetta può essere un grande rischio o una grande opportunità. Non premiare l’automotive in Italia è un vero autogol e i responsabili dovranno prendersi le loro responsabilità".

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