Sanità in Liguria: Strategie per ridurre infarti e altri eventi
Colesterolo, nuove strategie per ridurre infarti e altri eventi cardiovascolari
Dal Convegno
promosso da Alisa, emerge la necessità di regole condivise su farmaci e
trattamento dell’ipercolesterolomia.
Saranno predisposte da Alisa, insieme DIAR (Dipartimento Interaziendale Regionale) Cardio-Toraco-Vascolare, specialisti ospedalieri, medici di medicina generale, farmacisti pubblici e privati, le raccomandazioni per promuovere il corretto utilizzo dei farmaci e per il trattamento dell’ipercolesterolemia.
È
quanto emerso dal congresso regionale “Gestione appropriata della terapia
ipolipemizzante nel paziente dislipidemico a rischio cardiovascolare", promosso
dalla SC Politiche del Farmaco di Alisa e che si è svolto presso la Sala
"Liguri nel Mondo" nella sede della Regione Liguria.
“La presenza al congresso di tutti gli
stakeholder – ha affermato Filippo Ansaldi Direttore Generale di Alisa -
evidenzia l’importanza e l’interesse per l’argomento trattato. Il confronto con
specialisti ospedalieri, farmacisti privati e pubblici e medici di medicina generale
ci ha consentito di definire un percorso che sarà attivato dalla struttura
complessa Politiche del Farmaco con il DIAR e vedrà coinvolti tutti gli
interlocutori. Abbiamo a disposizione farmaci sicuri ed efficaci, ma per
assicurare il raggiungimento dell’obiettivo di salute è necessario garantire
appropriatezza e uniformità di accesso alle cure. A questo scopo saranno
elaborate specifiche raccomandazioni d’uso condivise”.
“Il
convegno – aggiunge Barbara Rebesco, Direttore SC Politiche del Farmaco, Dispositivi
Medici, Protesica ed Integrativa di Alisa - è stata una importante occasione
per condividere i risultati del progetto di ricerca AIFA che ha permesso di
approfondire le modalità prescrittive dei farmaci per il trattamento della
ipercolesterolemia. I dati raccolti hanno evidenziato una correlazione tra
l’aderenza al trattamento e la riduzione di eventi cardiovascolari. Quindi la
condivisone con i sanitari delle informazioni raccolte rappresenta il primo
passo di un percorso che permetterà di definire le migliori modalità di
utilizzo per promuovere la salute nella nostra regione”.
“Sono
di grande importanza – sottolinea Italo Porto, Direttore UO Cardiologia IRCCS
Policlinico San Martino - le terapie ipolipemizzanti più innovative (anticorpi
anti-PCSK9, siRNA), essenziali per il raggiungimento degli obiettivi
terapeutici in pazienti ad alto rischio. Già durante il ricovero in ospedale,
in pazienti con infarto miocardico e valori elevati di LDL, è possibile
prescrivere gli anticorpi anti-PCSK9 con procedura “fast track”, focalizzando
quindi tali terapie sui pazienti a più alto rischio”
“Il
contrasto all’ipercolesterolemia – aggiunge Livia Pisciotta, Referente Centro
Dislipidemie IRCCS Policlinico San Martino - richiede una visione multidisciplinare
che deve partire dalla correzione dello stile di vita. È poi importante
assicurare la personalizzazione della terapia in funzione del rischio
cardiovascolare, aumentando l’intensità di cura per chi è più ad alto rischio,
senza abbandonare i farmaci di efficacia consolidata che già contribuiscono al
raggiungimento degli obiettivi terapeutici. Va in questa direzione il percorso
che sarà definito con Alisa con l’obiettivo di assicurare una terapia efficace
per ridurre a monte l’incidenza di eventi Cardiovascolari e gli accessi alle
strutture ospedaliere.
Durante
il congresso, sono stati presentati i risultati di Real World del
progetto regionale di Farmacovigilanza Attiva finanziato da AIFA
"Monitoraggio dell’intolleranza alle statine in pazienti a rischio
cardiovascolare molto elevato o affetti da ipercolesterolemia familiare
eterozigote per la gestione appropriata dei farmaci ipolipemizzanti innovativi
(anticorpi monoclonali anti-PCSK9)", condotto in Liguria dal marzo 2021 al
settembre 2023. Lo studio ha analizzato in dettaglio le prescrizioni e i
consumi dei farmaci ipolipemizzanti, l'aderenza terapeutica, le segnalazioni di
sospette reazioni avverse e altri indicatori quali gli accessi ospedalieri,
fornendo così una panoramica completa della situazione attuale.
Il
congresso ha poi messo in evidenza l'importanza di implementare l'attenzione e
la sensibilità dei pazienti e degli operatori sanitari nella riduzione del
rischio cardiovascolare, per garantire massimi benefici clinici per i pazienti
e per ottimizzare l'utilizzo delle risorse sanitarie disponibili attraverso
un’analisi approfondita delle tematiche in oggetto. Come noto, le patologie
cardiovascolari rappresentano una sfida significativa sia dal punto di vista
sociale che economico, e pertanto è essenziale adottare programmi di
prevenzione primaria e secondaria che includano la promozione di uno stile di
vita sano e, quando necessario, strategie farmacologiche.
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