Shopping di prossimità, il 40% degli italiani compra nei negozi di quartiere

Il 40% degli italiani acquista almeno una volta a settimana nei piccoli negozi. È lo shopping di prossimità in cui i consumatori premiano qualità e tradizione.

 I negozi di quartiere resistono. I consumatori ricorrono allo “shopping di prossimità” alla ricerca di qualità, tradizione e italianità. Il 40% degli italiani acquista almeno una volta a settimana nei piccoli negozi. E la spesa mensile delle famiglie presso le realtà di quartiere si concentra su ristorazione per il 53% del budget e su salute e benessere per il 42%.


 È quanto emerge dalla nuova ricerca condotta da SDA Bocconi per American Express a sostegno di Shop Small, la campagna attiva su tutta l’Italia che mira a incoraggiare i Titolari di Carta a fare acquisti nei negozi di quartiere.

 Shopping di prossimità, quanto spesso si fa la spesa?

 L’indagine condotta per American Express da SDA Bocconi ha messo in luce che il 40% degli italiani acquista almeno una volta alla settimana nei piccoli negozi, a dimostrazione della resilienza delle botteghe di quartiere.

Tra le città coinvolte nella ricerca (Milano, Venezia, Firenze, Napoli e Roma), la preferenza per i negozi di prossimità è più marcata a Napoli e a Venezia, dove rispettivamente il 54% e il 43% del campione intervistato acquista abitualmente presso piccoli negozi.

 Tra le diverse generazioni, evidenzia una nota stampa, la fascia più giovane ha riscoperto il fascino della bottega di quartiere: il 45% del campione tra i 18 e i 25 anni vi si reca settimanalmente, come gli over 60 (47%). Tra le persone giovani, oltre 1 su 3 acquista abitualmente anche da piccoli negozi e produttori online, rivelando come l’integrazione tra i due canali sia sempre più necessaria.

 Cosa cercano i consumatori nei piccoli negozi

Tra i negozi “top of mind”, citati dalla popolazione come migliori nello shopping di prossimità, vengono esaltati soprattutto quelli che vendono prodotti Made in Italy (69%). Tra le preferenze degli italiani rientrano disponibilità e competenza del personale (68%), insieme a qualità dei prodotti e servizi offerti (67%), in linea con le peculiarità associate in generale alle botteghe di quartiere.

Tuttavia, in base all’area geografica, emergono alcune differenze. A Milano la possibilità di pagare attraverso tutti i metodi di pagamento tradizionali (contante, carte di credito e carta di debito/bancomat) è la caratteristica più importante attribuita ai negozi top of mind dal 66% degli intervistati, a dimostrazione di come il consumatore premi la possibilità di scegliere il metodo di pagamento preferito. A Venezia, Firenze e Napoli prevale invece la storicità (rispettivamente 73%, 84% e 79%). Mentre a Roma è la qualità ad essere messa al primo posto, a pari merito con la storicità (71%).

 «Lo shopping di prossimità sta vivendo un momento di profonda valorizzazione e particolare apprezzamento da parte della popolazione. La ricerca realizzata da SDA Bocconi per American Express ha voluto approfondire questa dimensione locale del retail e i dati dimostrano quanto botteghe, piccoli negozi e realtà di quartiere siano radicate nei comportamenti di acquisto. Le evidenze della ricerca confermano quanto questo comparto sia rilevante per l’economia italiana, anche alla luce di un percorso di education sulla qualità e sulla valorizzazione del Made in Italy, portato avanti da molti stakeholder», ha commentato Sandro Castaldo, Professore Ordinario del Dipartimento di Marketing dell’Università Bocconi e Direttore Scientifico del Channel & Retail Lab di SDA Bocconi. 

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