CRONACA
A Ventimiglia:
una vasta operazione antidroga della Polizia di Stato
Ventimiglia:
vasta operazione antidroga della Polizia di Stato, sviluppata in cinque diverse
azioni.
Tre le
persone arrestate due indagati in stato di libertà. Sequestrata oltre un chilo
di droga, 2500 euro, bilance, coltelli e telefoni.
La
Polizia di Stato di Ventimiglia ha concluso nei giorni scorsi una serie di
operazioni antidroga che hanno portato, nelle ultime settimane, a perquisizioni
e sequestri nel centro storico di Ventimiglia Alta, a Vallecrosia e nella valle
del Nervia.
Due
italiani, di 35 e 54 anni, e un cittadino albanese, di 25 anni, sono stati
arrestati nella flagranza del reato di detenzione di stupefacenti finalizzata
allo spaccio.
Complessivamente
i poliziotti hanno sequestrato un chilo e 63 grammi di sostanze stupefacenti
tra marijuana hashish cocaina ed eroina.
Solo uno
dei tre arrestati aveva precedenti penali.
La rete
investigativa degli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza ha permesso
anche di individuare e deferire all’Autorità Giudiziaria, per lo stesso reato,
altri due uomini, entrambi italiani, di 32 e 58 anni, domiciliati
rispettivamente a Ventimiglia e in un paese dell’entroterra di Camporosso.
Tutti
sono risultati privi di un’occupazione lavorativa.
Secondo
la Polizia vivevano dal commercio di sostanze derivanti dalla canapa indiana,
ma anche, in minor misura, di cocaina ed eroina.
Le
ripetute operazioni, tutte concluse con successo, hanno assestato un duro colpo
alle piazze di spaccio della zona del ponente ligure.
Tutti
gli arrestati sono attualmente sottoposti all’obbligo di firma negli uffici del
Commissariato di Pubblica Sicurezza, in attesa del processo a loro carico.
Negli
stessi giorni, su disposizione del Giudice, gli agenti della Polizia di Stato
hanno sottoposto un cittadino albanese alla misura cautelare della custodia
domestica.
L’uomo,
40 anni, titolare di permesso di soggiorno, era stato arrestato poco prima per
resistenza a pubblico ufficiale e sottoposto all’obbligo di dimora nel piccolo
comune montano di residenza, con il divieto di lasciare l’abitazione di notte.
Ma le ripetute trasgressioni lo hanno condannato ad un severo inasprimento
della misura cautelare.
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