Novembre: il mercato auto chiude gli undici mesi in stagnazione con un fiacco +2,17%
Il
mercato delle autovetture registra un segno “più”, grazie al forte incremento
di noleggio a lungo termine e auto immatricolazioni che congiuntamente
guadagnano dieci punti percentuali di quota. Ciò – tuttavia - descrive un trend
solo apparentemente positivo, vista l’instabilità delle vendite che continua a
presentarsi con risultati altalenanti a ogni chiusura mese.
Novembre,
dunque, archivia un lieve incremento: secondo quanto diffuso dal Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti, infatti, con 150.587 unità, l’aumento è
di circa il 2,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, quando s’immatricolarono
147.386 veicoli.
1.786.170,
già in calo del 6,1% rispetto all'anno precedente.
“Il
2020, con l’entrata in vigore dei nuovi limiti europei alle emissioni di CO2 e
delle relative sanzioni, sarà un anno estremamente critico per le Case Auto già
impegnate a sostenere investimenti miliardari per l’elettrificazione e
l’automazione – ha commentato Michele Crisci, Presidente UNRAE, l’Associazione
delle Case automobilistiche estere. In questo contesto, con una domanda debole
e volatile, il quadro normativo italiano aggiunge incertezza a incertezza, nell’assoluta
mancanza di un approccio strategico coerente e di un orizzonte - se non di
lungo - almeno di medio periodo”.
“Si
susseguono – secondo il Presidente - proposte di provvedimenti scoordinati e
incongruenti privi di una visione d’insieme, senza nessun coinvolgimento degli
operatori di settore se non a cose fatte, con una tecnica "per
tentativi" che scatena il panico per poi dichiarare la massima apertura al
dialogo e tornare sui propri passi”.
“In
questo modo – prosegue Crisci - anziché lavorare di concerto per costruire un
sistema di sostegno che garantisca un futuro a un settore in difficoltà,
fondamentale per l'economia del Paese, il rischio è di giocare solo e
continuamente di rimessa con un approccio a volte verniciato di green ma senza
una necessaria e condivisa visione strategica”.
“Un anno
molto faticoso – conclude il Presidente - volge al termine in un clima di
assoluta incertezza per automobilisti e operatori che si trovano
nell'impossibilità di pianificare le proprie attività: e il "tavolo
automotive", nel frattempo, aspetta ancora di essere convocato...”.
Dalla
struttura del mercato emerge nell'analisi degli utilizzatori un calo
dei privati, che a novembre perdono il 14,6% dei volumi attestandosi sulle
82.000 unità.
Il
sostegno al mercato arriva dagli acquisti delle persone giuridiche: +40,3% del
noleggio e +26,1% delle società. La forte spinta del noleggio arriva
prevalentemente dal lungo termine (+43,7%).
Aumento
anche del noleggio a breve termine (+37,9%) con 4.700 immatricolazioni e una
quota sul mercato totale del 3,1%.
Sul
fronte delle alimentazioni si registra un calo a doppia cifra sia nel
mese (-16,4%) che nel cumulato (-22,6%) per le immatricolazioni di vetture
diesel.
In flessione anche il Gpl, che segna un -8,2%
a novembre a fronte di un +8,2% negli 11 mesi 2019.
Buona
performance per il benzina che con 69.437 unità rappresenta la motorizzazione
con la quota di mercato più alta.
Crescita
del 40% nel mese per le ibride, con oltre 11.000 unità immatricolate.
Decisamente
positivo a novembre il risultato delle vendite di auto elettriche che chiudono
con un incremento a tripla cifra del 130% con oltre 1.000 unità, che portano il
cumulato dei primi 11 mesi 2019 a 9.722 veicoli (+110%).
Aumento del 108% a novembre per le auto a metano con 4.000 vendite.
Analizzando
le aree geografiche, si nota immediatamente la crescita delle
immatricolazioni nell'area centro nord del Paese a fronte di un segno meno per
le vendite nell'Italia
Commenti