Abarth: 2020, un anno di successi
Il 2020 è
stato un anno ricco di soddisfazioni per il marchio Abarth che ha
registrato importanti trionfi sportivi nei rally e in pista, e successi
commerciali con le sue serie speciali più recenti.
«Siamo orgogliosi di festeggiare la vittoria per il terzo anno consecutivo della coppa FIA R-GT con l’ Abarth 124 rally guidata dall’italiano Andrea Mabellini, in pratica il mondiale delle Gran Turismo – ha dichiarato Luca Napolitano, Head of EMEA Fiat, Lancia & Abarth Brands -. Mabellini ha anche conquistato l' Abarth Rally Cup 2020. Dopo tre campionati consecutivi vinti, la 124 rally resta la vettura da battere nella categoria R-GT, con oltre 100 vittorie. Voglio inoltre fare i complimenti a Gabriele Minì, giovane talento nazionale e promessa del motorsport internazionale, che ha vinto, primo italiano, il campionato F4 del Belpaese e a Jonny Edgar vincitore del campionato F4 tedesco”.
Nonostante il periodo complicato Abarth si è distinta anche per risultati molto interessanti nella parte commerciale. Il lancio delle due serie speciali limitate a 2000 unità, la 595 Scorpioneoro e la 595 Monster Energy Yamaha, è stato un successo, e i risultati si sono visti con una quota di mercato che aumenta quasi del 50% rispetto allo scorso anno, e oltre l’80% delle vendite fuori dall’Italia.
Proprio partendo da questi successi, dunque, il brand dello Scorpione è oggi pronto ad accettare le nuove sfide sia del motosport sia del mercato internazionale continuando nel 2021 il rinnovamento della sua gamma: nuovi colori, nuove finiture e nuovi dettagli.
La nuova gamma sarà presentata a breve, e sarà in tutte le concessionarie a partire da febbraio. Inoltre, Abarth consoliderà il suo impegno nel racing partecipando ai campionati di Formula 4, con l’obiettivo di esportare questo format vincente nei campionati esteri più interessanti dal punto di vista sportivo e competitivo. E anche nei rally proseguirà la collaborazione con i team privati all'interno del progetto Abarth customer sport, con il supporto tecnico e tecnologico sui campi di gara.
I successi sportivi della stagione 2020
Tra i
maggiori trionfi della scorsa stagione risalta la terza vittoria consecutiva
dello Scorpione nella FIA R-GT Cup, conquistata dal giovane italiano Andrea
Mabellini, in coppia con Virginia Lenzi sulla vettura del team Bernini Rally.
Nel 2018 era stato il francese Raphaël Astier a conquistare questo prestigioso
titolo, nel 2019 l’italiano Enrico Brazzoli. Inoltre, Mabellini ha conquistato
l’ Abarth Rally Cup 2020, il campionato monomarca destinato ai piloti in lizza
per l’Europeo a bordo delle Abarth 124 rally.
Adrenalina pura anche nei Campionati F4 “powered by Abarth” in Germania e Italia, i cui calendari
si sono inseguiti e alternati, dove le monoposto spinte dal motore Abarth hanno
visto complessivamente ben 18 diversi vincitori e 23 piloti alternarsi sul
podio. Ma a fine campionato un solo vincitore per ciascuno. In Italia, per la
prima volta in 7 edizioni vince un italiano, Gabriele Minì, 15 anni, che, con
un score di 4 vittorie, 15 piazzamenti a punti, ha conquistato la vittoria
della serie con un weekend di anticipo. Emozioni altrettanto forti nel
campionato tedesco F4 vinto dall’inglese Jonny Edgar, 16 anni, che nel corso
della stagione ha fatto registrare 6 vittorie e 13 piazzamenti, conquistando il
titolo all’ultima gara dopo una lotta serrata con l’americano Jak Crawford e il
finlandese Elias Seppänen, gli altri due contendenti.
Nata nel 2014 da un’idea del presidente della FIA, Jean Todt, la Formula 4 ha scelto Abarth come partner tecnico per la fornitura dei motori. Il motore Turbo da 1,4 litri e 160 Cv, potente e affidabile, che equipaggia le monoposto Tatuus consente, grazie all’ottimo rapporto peso/potenza, prestazioni elevate (velocità max 240 km orari; accelerazione 0-100km/h in circa 5”) e, grazie alla sua rinomata affidabilità, di tenere sotto controllo il costo di una stagione per team e piloti. Risponde dunque alla richiesta della FIA di essere formativa per i piloti delle categorie Formula di domani, sostenibile, grazie ad un ridotto costo per stagione, proprio come nei valori della FIA e nei valori di Abarth che vuole appunto far crescere i giovani talenti. Dal 2014 a oggi, oltre 350 piloti sono scesi in pista e hanno potuto dimostrare il loro valore e, in alcuni casi, raggiungere i vertici della specialità, come il canadese Lance Stroll, primo campione dell’Italian F4 Championship powered by Abarth nel 2014, oggi in Formula 1. Anche il tedesco Mick Schumacher, figlio dell’ex-ferrarista Michael, ha corso in F4 nel 2016 e quest’anno ha vinto il Campionato Mondiale di Formula 2.
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