A Bogliasco (Ge) i mezzari stesi come panni per le vie.


A metà del mese di luglio, a Bogliasco, si è sempre festeggiato il patrono Nostra Signora del Carmine.

Se negli anni scorsi con processioni, messe in mare, fiere, spettacoli e fuochi d’artificio a ritmo musicale, si è sempre voluto darne una certa rilevanza.

In questa estate così particolare, tra divieti e incertezze, senso civico e morale non è stata cosa facile onorare il consueto appuntamento.
L’amministrazione comunale, in sinergia con le idee della Pro Loco, nelle proposte, e con la stretta collaborazione del CIV Delfino, si è concentrata sul senso vero della festa ritrovando ispirazione dai ricordi e dal senso di appartenenza.
Nasce così l’idea dell’installazione di Mezzari appesi come panni stesi, a ravvivare il centro storico, a far da cornice agli eventi previsti in queste giornate particolari di festa.

Mezzaro: grande” mandillo” vivacemente tinto a tema floreale e naturalistico che, appartiene alla storia ligure dalla notte dei tempi. Arrivava nelle stive dei grandi velieri insieme a spezie e merci esotiche dalla lontana India ed era usato principalmente come prezioso mantello per arrivare ai giorni nostri in cui, nella maggior parte delle case dei genovesi passa da un divano all'altro
per proteggerlo dalle macchie o per nasconderle.

Oggi sono, inspiegabilmente, divenuti oggetti dimenticati.

Per far rivivere una tradizione tutta genovese e, soprattutto farla conoscere, gli amministratori di Bogliasco, hanno sparso nelle vie del centro cartelli che in genovese, italiano e inglese raccontano le origini e l’evoluzione di questo “grande mandillo”.

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