Festival della Comunicazione: la scienza, l’innovazione e l’ambiente al centro delle nostre Speranze
L’undicesima edizione del Festival della Comunicazione, in programma a Camogli, metterà assieme Università di Genova, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Istituto Italiano di Tecnologia e i grandi della scienza per discutere di innovazione e di ricerca scientifica.
Dall’intelligenza artificiale all’evoluzione umana, fra novità scientifiche e implicazioni dello sviluppo tecnologico, l’undicesima edizione del Festival della Comunicazione in programma a Camogli da giovedì 12 a domenica 15 settembre coinvolge molte delle più autorevoli istituzioni della ricerca e delle personalità scientifiche del nostro paese per ragionare di Speranze, tema di quest’anno.
Portare al centro dell’attenzione la parola Speranze significa rinnovare la fiducia verso il buono dell’umanità: valorizzare le risorse, le capacità tecniche e tecnologiche di cui disponiamo, le scoperte e le innovazioni che l’umanità porta alla luce e produce nella sua incessante spinta al miglioramento delle proprie condizioni, ma significa anche guardare ai talenti e alle competenze, alla forza delle connessioni fisiche e virtuali, alla capacità di fare rete, alla creatività individuale e collettiva. L’invito implicito è a scommettere sulla forza propositiva dell’innovazione, dell’inclusione, del confronto, con la piena consapevolezza dei nostri molteplici modi di intervenire sul mondo, su chi siamo e sui prossimi traguardi che vogliamo raggiungere: un invito raccolto anche dai partner scientifici del Festival della Comunicazione: Università di Genova, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova.
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