Automobilismo: 8 settembre è il turno della Garessio - San Bernardo.
Sono aperte le iscrizioni alla Garessio - San Bernardo che,
sabato 7 e domenica 8 settembre, attirerà nello splendido borgo del cuneese
piloti e vetture - moderne e storiche - pronti a sfidarsi in una classica della
montagna.
Nel mese di settembre è in programma la Garessio - San Bernardo, una delle gare più
importanti del panorama automobilistico della montagna con i migliori protagonisti
della specialità sfidarsi in tre manches cronometrate lungo gli oltre quattro
chilometri che da Garessio, salgono al Colle San Bernardo.
Quarantasei le edizioni della corsa, diciassette le
"velocità in salita" e ventinove gli slalom organizzati dalla
Supergara: a vincere la prima fu nel 1956 Piero Campanella con l'Alfa Romeo
Giulietta Sprint Veloce; l'ultima, nel 2018, Salvatore Venanzio su Radical R4
Suzuki nell'anno in cui la competizione era valida per il Campionato Italiano
Slalom. In mezzo piloti e vetture che hanno scritto memorabili pagine della
storia dell'automobilismo sportivo.
Oltre a Gigi Taramazzo, vero mattatore della Garessio-San
Bernardo negli anni '60/'70 e, dall’alto dei suoi otto successi, incontrastato
“re del Colle”, tra i tanti nomi - anche stranieri come quelli di Klaus
Steinmetz e Johansen Orther entrambi vincitori su Abarth 2000 - uno spicca in
particolare: quello di Ada Pace. La “pilotessa” torinese meglio conosciuta
nell'ambiente delle corse con lo pseudonimo di “Sayonara", trionfò nel
1962 al volante di una Osca 1000 realizzata a Modena dai fratelli Maserati: e
quell'anno il Colle, per una volta, si colorò di rosa.
Dopo aver saltato l'edizione del 1973 per la famosa crisi
energetica, la Garessio-San Bernardo visse la sua ultima stagione nel 1974,
quando ad imporsi fu il torinese Eris Tondelli con la Chevron Sport.
Passarono appena quattro anni e la gara venne riproposta per
un paio di edizioni. Ma la vera rinascita e la continuità nel tempo venne
offerta da Mauro Scanavino che nel 1992, alla guida della Supergara, ripropose
la corsa, subito resa importante da uno dei piloti più forti dell'epoca, il
vercellese Augusto Cesari con la Lancia Delta S4. Da allora ai giorni nostri la
Garessio - San Bernardo ha portato sul gradino più alto del podio i grandi
della specialità: oltre a Cesari, troviamo nell'albo d'oro nomi come Pasquale
De Micheli, Lorenzo Saracco, il siciliano Totò Riolo, il campano Salvatore
Langellotto, Franco Cremonesi e Fabio Emanuele che qui ha vinto cinque volte.
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