Auto: Mercato stabile a luglio (-0,1%). Per il 2019 stimate 1.860.000 immatricolazioni (-2,6%)
Nonostante
un giorno lavorativo in più, il mercato delle autovetture in luglio rimane sui
livelli dell’anno scorso (-0,1%), con 152.800 autovetture immatricolate
rispetto alle 152.949 dello stesso mese del 2018. Nel cumulato dei 7 mesi le immatricolazioni
rimangono in territorio negativo con una flessione di circa il 3,1%.
Il
fatturato relativo alle vetture immatricolate nei primi 7 mesi segna un calo
del 2% con 27,0 miliardi di euro rispetto ai 27,5 miliardi dello stesso periodo
2018. Conseguentemente, la perdita di IVA per le casse dell’Erario ammonta
a 100 milioni di euro (-2%).
“Stimiamo
che per il 2019 – afferma Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione
delle Case automobilistiche estere – il mercato delle autovetture dovrebbe
raggiungere un totale annuo di 1.860.000 immatricolazioni circa, 50.000 unità
in meno rispetto alle 1.910.639 del 2018, con una flessione del 2,6%. Si tratta
di una previsione rivista leggermente al rialzo rispetto alla precedente soprattutto
grazie alla performance del 2° trimestre, risultata migliore delle attese”.
“L’attuale
scenario di forte incertezza e di stagnazione per l’economia italiana non
consente di prospettare un’evoluzione più favorevole per la domanda di
autovetture – prosegue il Presidente – e in questo quadro non riteniamo che il
Bonus/Malus possa dare un apporto positivo in termini di immatricolazioni
aggiuntive sul totale mercato, quanto piuttosto incidere sulla mix delle
alimentazioni. Tutto questo, in assenza di misure veramente efficaci per
svecchiare il parco circolante e rilanciare un mercato in forte sofferenza, si
sta traducendo anche in una penalizzazione secca per le casse dell’Erario”.
La
consueta analisi sulle immatricolazioni per fascia di CO2, elaborata dal Centro
Studi e Statistiche UNRAE, mostra impatti sostanzialmente nulli del Bonus/Malus
a 5 mesi dalla sua introduzione. Le vetture che usufruiscono dell’Ecobonus
registrano per il periodo marzo-luglio una crescita del 113% per la fascia fino
a 20 g/km e addirittura una flessione del 2,5% per quelle da 21 a 70 g/km,
fasce che nel complesso rappresentano appena lo 0,8% del totale delle
immatricolazioni, rispetto allo 0,5% dello stesso periodo dell’anno precedente.
Non
si rilevano invece impatti significativi per quelle soggette al Malus,
probabilmente perché Costruttori e distributori preferiscono talvolta
assorbirne il costo piuttosto che disattendere le richieste dei Clienti. La
fascia da 161 a 175 g/km evidenzia un +103,6%, quella da 176 a 200 g/km un
+4,1% e quella da 201 a 250 g/km un +71,2%, mentre rimane stabile la fascia
oltre i 250 g/km (-0,1%). Tali vetture coprono una quota di mercato del 3,5%,
in crescita rispetto al 2,1% del marzo-luglio 2018.
L’analisi
relativa alla struttura del mercato segnala per gli utilizzatori un
incremento dei privati con la migliore performance fra i canali di vendita
(+7,2% in luglio) al 61,4% del totale.
Il
noleggio segna nel mese un +2,3% al 18,1% di rappresentatività.
Sul
fronte delle alimentazioni, luglio conferma una flessione del diesel pari
a -27,5%, che al netto del noleggio arriverebbe addirittura pari a -32,9%. La
riduzione di quota è di 14 punti, al 37,2% del totale. Nel cumulato il calo del
diesel è del 24,2% (-28,6% depurato dal noleggio) al 42% di rappresentatività.
Le immatricolazioni a benzina segnano in luglio una crescita del 35,1% (in
linea il dato depurato dal noleggio), con una quota che raggiunge nel mese il
44,8% del totale (+11,7 punti) e il 43,5% nel cumulato gennaio-luglio. Buona la
performance delle vetture ibride, che nel mese ridimensionano però la crescita
ad un +8,8%, e rappresentano il 5,7% del totale mercato, mentre nei 7 mesi
l’incremento è del 27,1%, al 5,4% di quota. Torna a crescere il metano (+17,9%
nel mese) al 2,6% di quota in luglio e all’1,7% nei 7 mesi ed un’ottima
performance caratterizza il Gpl (+12,6% in luglio), al 9,2% del totale.
Tutti
i segmenti evidenziano una crescita in luglio, fatta eccezione per le
medie del segmento C e D, rispettivamente al -9,3% e -4,2% (31,9% e 12,2% di
quota). L’analisi al netto del noleggio vede in calo anche il segmento E,
mentre le altre dinamiche rimangono sostanzialmente in linea. Le city car
incrementano le immatricolazioni in luglio di oltre il 23% al 16,8% di quota
(16,6% nei 7 mesi).
In
luglio, fra le carrozzerie, solo i crossover evidenziano un incremento
(+11,6%) ed i monovolume grandi. I primi raggiungono il 34,8% di quota nel mese
e il 32,8% nel cumulato e sommati ai fuoristrada coprono il 43,6% del mercato
del mese (il 41,5% del gennaio-luglio), inseguendo le berline.
L’analisi territoriale delle
immatricolazioni evidenzia un incremento delle vendite nel Nord Est e nel Sud
dell’Italia, con l’area Nord-orientale che recupera quota di mercato.
Per
concludere l’analisi del mercato, i trasferimenti di proprietà registrati nel
mese di luglio segnano un leggero calo dell’1,4%, con 379.028 unità al lordo
delle mini-volture, rispetto alle 384.318 dello stesso mese 2018. Nel cumulato
dei 7 mesi i 2.556.245 passaggi di proprietà segnano un calo del 5,1% rispetto
ai 2.692.089 del gennaio-luglio dello scorso anno.
Fonte Unrae
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