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70 anni della Skoda 1200

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La produzione della Skoda1200 "Sedan" con carrozzeria interamente in acciaio è iniziata a Mladaboleslav 70 anni fa. Questo progresso tecnologico ha aperto la strada a una produzione efficiente su larga scala.  Il cassone del pontone della "Sedan" è stato uno dei primi in Cecoslovacchia a essere ottimizzato in una galleria del vento. La prima automobile di Mladaboleslav mai sviluppata dal team dell'ingegnere Václav Laurin fu presentata al pubblico dal marchio Laurin & Klement nel 1905. La leggendaria L&K VOITURETTE A presentava una carrozzeria aperta in legno senza parabrezza e senza portiere. In seguito, alla struttura di legno sono state fissate parti in lamiera formate manualmente con piccoli chiodi. L'industria automobilistica utilizzava ancora questo metodo mezzo secolo dopo. Il mese di luglio 1952 ha visto un grande balzo in avanti nella tecnologia di produzione. Il passaggio dalle carrozzerie di legno a quelle in metallo ha comportato che
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Parla tedesco e saluzzese il podio del rally storico delle Valli Cuneesi. Tedesco per le tre Porsche che hanno occupato i tre gradini più alti. Saluzzese perché – profeta in patria – ha vinto il pilota locale Enrico Brazzoli che, in coppia con Nicolò Barla, proprio in casa ha dato il meglio della loro 911 Sc (Movisport), aggiudicandosi 4 delle 6 prove speciali ricavate nella Granda. Sempre su Porsche 911 SC il driver Claudio Vallino, navigato da Maurizio Vitali (Meteco Corse), si è classificato alle spalle del vincitore. Terzi ,su Porsche Carrera Rs, la coppia Claudio Marenco e Marina Melella. Gara contrassegnata da un caldo torrido, il Valli Cuneesi, organizzato dallo Sport Rally Team di Piero Capello, si è svolto tuttavia senza intoppi e con un folto pubblico. Intitolato alla memoria di Johnny Cornaglia, riprendeva l'attività dell'organizzazione con format storico dopo due anni di sospensione delle attività causa Covid. Saluzzo, l’antica capitale del Marchesato, è sta

A Luglio torna a Garlenda il meeting delle Fiat 500

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  Nel 1984 si svolgeva il primo Meeting della Fiat 500 storica a Garlenda. L'anno successivo, usciva nelle sale “Ritorno al futuro” (Back to the Future) diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Michael J. Fox e Christopher Lloyd, cui faranno seguito altre due pellicole con gli stessi interpreti e lo stesso tema, ovvero i viaggi nel tempo.   Che cos'hanno in comune la più celebre manifestazione dedicata alla mitica utilitaria e un film molto amato dal pubblico? Che quest'anno il raduno in programma da venerdì 1 a domenica 3 luglio sarà ispirato proprio all'opera cinematografica e lo slogan “Ritorno a Garlenda” vuole sottolineare la gioia dei cinquecentisti di ritrovarsi nella capitale mondiale del cinquino dopo lo stop dovuto alla pandemia.   La Fiat 500 ( costruita tra il 1957 e il 1977) è per gli appassionati una autentica macchina del tempo: molti la posseggono sin da quando l'anno acquistata all'epoca come prima auto, altri l'hanno voluta ricompra

Unrae: l’anno grigio dell’auto fra pandemia e crisi microchip.

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  Se il 2020 è stato uno dei più neri degli ultimi trenta anni per l’auto, il 2021 è proseguito nella stessa scia sommando ai danni postumi della pandemia la crisi dei microchip. Il risultato finale vede1.458.000 autovetture immatricolate con una perdita di ulteriori 460.000 unità (-24%) rispetto al periodo pre-pandemia, che si aggiungono alle 535.000 del 2020.   Per il comparto, questo si è tradotto in un deficit di fatturato di altri 6,3 miliardi rispetto al 2019, e per l’Erario in oltre un miliardo di mancato gettito IVA.   Il quadro - ancora fosco - relativo al 2021, è contenuto nella Sintesi Statistica del mercato dell’auto negli ultimi dieci anni, pubblicata dall’UNRAE e giunta quest’anno alla venticinquesima edizione. Meno pesante è stato il risultato 2021 per i veicoli commerciali, che hanno limitato a un -2% la flessione sul 2019, mentre ha ritrovato il segno positivo, il comparto dei veicoli industriali (+6,8%) e dei rimorchi e semirimorchi (+3,8%). Male invece per gli autobu

Europa 2021: Incidenti stradali: 20.000 vittime (-13%)

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  Nel 2021, nell’Unione Europea, si sono registrate circa 20.000 vittime della strada. Una riduzione annuale (-13%) che risente ancora delle limitazioni alla circolazione imposte a causa dell’emergenza Covid-19.   È uno dei dati più rilevanti tra quelli contenuti nel nuovo rapporto European Transport Safety Council (ETSC), pubblicato oggi, consultabile su http://etsc.eu/pin16 .   Tra i Paesi con le migliori riduzioni di morti sulle strade nel 2021 rispetto al 2019 (il 2020 non è significativo a causa della pandemia), Malta 44%, seguita da Danimarca 32%, Belgio 25%, Polonia 23%, Spagna 22%, Lituania 21%. Diminuzioni meno consistenti in Portogallo (-18%), Germania (-16%), Repubblica Ceca (-14%), Cipro, Svezia ed Austria (-13%).   I dati definitivi sull’incidentalità stradale 2021 nel nostro Paese, invece, verranno diffusi nel mese di luglio, con il tradizionale comunicato stampa ACI-Istat.   Nel periodo 2011-2021, in Europa, la diminuzione delle vittime per incidente stradale è s

Accordo ACI e Istituto Credito Sportivo

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L’Istituto per il Credito Sportivo, banca sociale per lo sviluppo sostenibile dell’Italia attraverso lo Sport e la Cultura, e l’Automobile Club d’Italia hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa per fornire ulteriori supporti allo sviluppo delle attività sportive automobilistiche, attraverso prodotti finanziari e servizi erogati dall’ICS in favore dell’ACI e dei suoi associati.  Fin dalla sua nascita, nel 1905, l'ACI ha seguito e sostenuto l'evoluzione del fenomeno automobilistico in Italia. Con oltre un milione di soci, è oggi in Italia la più grande libera associazione di cittadini, dei quali si propone come rappresentante e portavoce presso le istituzioni nazionali e internazionali riguardo alle tematiche della mobilità, del turismo e dell'ambiente, promuovendo anche eventi sportivi automobilistici.  Elementi centrali dell’accordo, siglato dai presidenti del Credito Sportivo e dell’ACI, Andrea Abodi e Angelo Sticchi Damiani, sono i prodotti “Top of The Sport”, dedica

1947 - 2022 i primi 75 anni di Lambretta

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 Nel 1947 la prima Lambretta entra nel mercato italiano. Subito dopo, nuovi modelli conquistano le strade di tutti i continenti. Lo scooter diventa oggetto di culto, d’icona moderna, rimanendo sempre fedele alla sua qualità̀ superiore e al suo caratteristico design italiano. La Lambretta diventa uno stile di vita. Da allora i suoi modelli hanno fatto girare la testa e conquistato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo.  La Lambretta è sempre stata tecnologicamente superiore e più̀ potente delle sue rivali. Aveva uno sterzo migliore e un motore montato centralmente. Il suo design era più̀ vigoroso e più̀ forte. Era in definitiva più̀ sportiva e un po’ più̀ costosa delle concorrenti.  Per celebrare questi 75 anni di tradizione e passione, Lambretta e Museo della Lambretta hanno unito le forze per realizzare un'ambiziosa installazione artistica durante la settimana del Fuorisalone 2022 a Milano. Tra questi il primo modello prodotto, la Lambretta disegnata da Cesare Pal