In inverno perché solo il cambio dei pneumatici?
Perché in inverno non fare il cambio ruote?
Italiani in ritardo nella sostituzione dei cerchi insieme
agli pneumatici.
Molti, per praticità
punteranno al consueto cambio gomme stagionale
“Quanti italiani sostituiscono però l’intera
ruota?”, è la domanda che si è posta MAK che,con la sua quasi trentennale
esperienza, un fatturato di oltre 50 milioni di euro e una produzione di
600.000 ruote l’anno, promuove da sempre la cultura del cambio ruota per
sensibilizzare l’automobilista all'utilizzo del 2º set completo,rispetto alla
sostituzione dei soli pneumatici.
Per indagare e analizzare
gli attuali comportamenti di acquisto dei consumatori e la loro conoscenza sull'argomento, l’azienda ha intervistato un campione di 1.352 persone di tutte
le età (dai diciotto in su) nel nord e centro Italia, possessori di city car,
auto sportive, station wagon, fuoristrada, berline o monovolume. È emerso che
sono ancora pochi gli automobilisti attenti e informati sui vantaggi del cambio
ruota, sui motivi per farlo e sulle effettive differenze rispetto alla sola
sostituzione della gomma.
In Italia, quasi il 63% del campione preso in esame esegue
abitualmente il cambio degli pneumatici, il 14% utilizza invece modelli quattro
stagioni, mentre il rimanente 22% non provvedono in alcun modo alla
sostituzione. Di questo 63%, alla domanda “hai mai acquistato un treno di
cerchi nuovi per la tua auto?”, solo il 28% degli intervistati ha risposto in
modo affermativo, contro una schiacciante maggioranza (72%) attenta solo alle
gomme.
Dati negativi, ma in linea con la filosofia italiana. Basta
spostarsi in altri Paesi europei per scoprire che d’inverno il cambio ruote
complete sono quasi la normalità, in Germania, oltre il 70% degli automobilisti
utilizza il 2º kit ruota-gomma(Fonte: Assoruote), in Italia siamo purtroppo
lontani da questa percentuale, anche se negli ultimi anni la crescita è
sensibile.
Questo perché nel Bel Paese sopravvive ancora il luogo
comune che il cambio della ruota, più ancora di quello dello pneumatico, sia
una spesa inutile, riservata esclusivamente a chi vive in zone di montagna.
Ma perché la maggior parte degli intervistati non ritiene
utile cambiare l’intero kit cerchio-pneumatico? Quasi il 44% ha risposto che la
spesa è troppo elevata, il 37% non ne comprende l’utilità, il 20% non reputa la
propria auto abbastanza bella, nuova o potente per dedicarle tali cure e infine
al 14% non interessa l’estetica della propria vettura. Dai dati emerge quindi
un quadro di scarsa conoscenza da parte degli italiani per quanto riguarda il
cambio cerchio: la sicurezza dell’automobile passa anche dalle ruote. Eppure si
continua a non volerne sapere, a non comprenderne l’importanza, a viaggiare con
misure di pneumatici - e di conseguenza di ruote - non ottimali per le
condizioni stradali.
Dal sondaggio emerge che tra i criteri di scelta del
cerchio, lo stile in linea con la propria vettura, design ed estetica sono
fondamentali. Ragioni quindi più emozionali, per le quali anche il prezzo
diventa una variabile secondaria. Importante come criterio di scelta per
l’acquisto è anche il consiglio del gommista di fiducia, pronto a offrire al
cliente un parere esperto e professionale. Su un totale di 381 consumatori, ben
220 si rivolgono infatti a figure specializzate, in grado di dare suggerimenti
e informazioni obiettive.
Sulla base di questo scenario, MAK ha chiesto agli
automobilisti quali potrebbero essere le motivazioni per eseguire il cambio
ruota. Conquista la medaglia d’oro il minor costo di manodopera nel tempo, rispetto
ai numerosi montaggi, smontaggi ed equilibrature dello pneumatico. Si aggiudica
il secondo posto invece la sicurezza, che significa equipaggiare il veicolo con
una dimensione di pneumatici e ruote più adatta per l’inverno. Il terzo gradino
del podio va infine alla minore probabilità di danno in fase di cambio rispetto
ai ripetuti montaggi e smontaggi stagionali degli pneumatici. Minore importanza
è invece data al cambio rapido dal gommista, per un effettivo risparmio di
tempo.
Perché quindi scegliere un secondo treno di ruote e gomme per
la stagione invernale? La risposta oggettiva la offre MAK, azienda di
riferimento nelle ruote in lega d’alluminio per l’aftermarket.
I motivi sono diversi, prima di tutto viene certamente la
sicurezza: le ruote invernali devono, infatti, assicurare maggiore aderenza e
tenuta di strada. Su fondi viscidi e con le temperature più fredde la soluzione
migliore è quella di adottare cerchi con diametro inferiore, che consentono il
montaggio di pneumatici più stretti, garantendo così un grip superiore su neve,
pioggia e ghiaccio.
Commenti