Al via la quattordicesima edizione di Milano AutoClassica 2024
Domani mattina (Venerdì 15 novembre) apre al pubblico di appassionati: auto storiche, supercar, instant classic e rari modelli sportivi
Tutto il meglio dell’automobilismo classico e sportivo con uno sguardo proiettato al futuro, con brand prestigiosi, incluse quattro anteprime assolute, e anniversari importanti accanto a iconiche imbarcazioni d’epoca, frutto della tradizione navale Made in Italy.
Il taglio del nastro avverrà davanti alle tre Regine della manifestazione, intitolate al mondo Endurance a partire dalla Ferrari F40 LM, classe 1987, una rarissima auto da corsa, dalle prestazioni e contenuti tecnologici estremi. Con una velocità massima di 324 km/h e una potenza di 478 CV a 7000 giri/minuto la F40 è un vero e proprio oggetto di culto per gli appassionati, sviluppata anche in versione racing come il modello esposto a Milano AutoClassica e destinata all'uso di squadre private, sia nel campionato americano IMSA che in quello europeo BPR. A seguire, la Ferrari 499 P, del 2023, è una straordinaria sportiva di razza, frutto dell'esercizio del Centro stile Ferrari. La lunga tradizione nelle competizioni e nelle gare di durata hanno permesso di concepire, in accordo con il regolamento Fia World Endurance Championship, una straordinaria vettura attorno all'architettura dell'autotelaio con il motore a funzione portante derivato dalla Ferrari 296 GT3. Spinta da un motopropulsore ibrido a 6 cilindri a V di 680 CV, abbinato all’ ERS con una potenza di 272 CV e una velocità massima di oltre 300 km/h, incarna a perfezione la leggerezza, la tecnica sopraffina e le straordinarie prestazioni che da sempre contraddistinguono i modelli del Cavallino. Nata con il sogno di trionfare nell’omonima competizione, la Ferrari 512 BB LM, esordì alla 24 Ore di Le Mans nel 1978. Anno dopo anno il progetto BB LM usufruì di numerosi aggiornamenti tecnici: l'aerodinamica, il telaio e il cambio furono rivoluzionati già nel 1979 così come il motore che fu aggiornato dai carburatori Webber all'iniezione meccanica Lucas. La versione definitiva della vettura vantava una potenza di circa 500 CV con velocità massima di oltre 320 km/h. Trionfò, nel 1981, alla 49ª edizione della 24 Ore di Le Mans nella categoria IMSA GTX , classificandosi quinta assoluta. Terminò la sua attività agonistica nel 1983 con l'abolizione del regolamento IMSA. Costruita in soli 27 esemplari, ancora oggi è una delle auto più rare e leggendarie della casa di Maranello.
Ulteriori info sul sito della manifestazione: www.milanoautoclassica.com
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