Per la
prima volta su un tratto autostradale aperto al traffico
L’Ad
Tomasi: “Un ulteriore passo avanti nell’ambito del Programma Mercury, il piano
di Aspi per la rivoluzione della mobilità”
Movyon,
società del Gruppo Aspi, effettuerà ulteriori test in galleria nei primi mesi
del 2024
Prosegue la fase sperimentale per i veicoli a
guida autonoma sulla rete di Autostrade per l’Italia, questa volta su un tratto
aperto al traffico.
Prima
concessionaria in Italia a consentire la circolazione di questa tipologia di
veicoli, secondo il DM 70 “smart roads”, Aspi affianca in questo percorso il
Politecnico di Milano, Ateneo che ha recentemente ottenuto l’autorizzazione a
questo tipo di test, supportato dall’Osservatorio tecnico di Supporto per le
Smart Road e per il Veicolo Connesso e a Guida Automatica del Ministero delle
infrastrutture e trasporti.
Le prime
prove su strada sono partite a luglio in A26 dove l’auto a guida autonoma
ha percorso 20 km, in un tratto dove non erano presenti gallerie. A fine
ottobre la sperimentazione è proseguita per altri 30 km, sempre in A26,
passando questa volta anche nella galleria Valsesia. Questi test si sono svolti
nella massima sicurezza, secondo le prescrizioni previste dalla normativa.
Questi
test sono utili per comprendere con quale precisione il veicolo si localizza
nel suo percorso, rilevando ad esempio, la segnaletica verticale e orizzontale
e la copertura satellitare del GNSS. La sperimentazione consentirà a Movyon,
centro di eccellenza per la ricerca e l’innovazione del Gruppo Autostrade per
l’Italia e leader nei servizi di Intelligent Transport Systems, di individuare
le azioni e le tecnologie da poter introdurre lungo la rete autostradale, per
aumentare la capacità delle auto di “leggere” la strada, viaggiando in totale
sicurezza. In quest’ottica, il Gruppo sta ad esempio dotando alcune
tratte autostradali di una tecnologia capace di segnalare in anticipo al
veicolo la presenza di “pericoli”, quali cantieri o code, prima che entrino nel
suo nel campo visivo.
Movyon
ha in programma di effettuare ulteriori test a traffico aperto nella galleria
Valsesia nei primi mesi del 2024, per verificare l’affidabilità del posizionamento
di precisione dell’auto abilitato da antenne distribuite nel tunnel. La
Società, infatti, nei mesi scorsi ha avviato la sperimentazione di un sistema
che consente al veicolo di comunicare con l’infrastruttura, al fine di
mantenere lo stesso livello di guida autonoma, anche in assenza del segnale
satellitare (come nel caso di una galleria).
Il
Gruppo Autostrade per l’Italia prosegue così il suo percorso per la
sperimentazione e lo sviluppo di soluzioni innovative a supporto dei veicoli a
guida autonoma, con l’integrazione di tecnologie avanzate e l’utilizzo dei
dispositivi di comunicazione già installati lungo la rete. nell’ambito del più
ampio “Programma Mercury”, piano dedicato all’innovazione e che vede
impegnate tutte le società del Gruppo Aspi.
"Questa
sperimentazione – afferma l’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia,
Roberto Tomasi - ci proietta verso il futuro e rivoluziona il concetto di guida
su strada. Il nostro Gruppo sta testando le soluzioni che permetteranno ai
veicoli a guida autonoma di 'leggere' in anticipo gli eventi, grazie ai dati
trasmessi dall’infrastruttura. Si tratta di un altro importante passo avanti
nell’ambito del Programma Mercury, il piano di Aspi dedicato all’innovazione.
L’obiettivo è quello di garantire infrastrutture più sicure, partecipando da
protagonisti alla rivoluzione della mobilità nel segno della decarbonizzazione,
della digitalizzazione e per garantire servizi sempre più innovativi e vicini
alle esigenze dell’utenza”.
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