Moto, ANCMA: la seconda ondata Covid rallenta la corsa del mercato.

Ottobre segna un – 11,5% (- 7,1% anno), ma su dato pesa commessa speciale a Piaggio di 2000 scooter dell'anno scorso senza la quale il mercato chiuderebbe oggi a – 1,6% (- 6,3% anno).

Tengono le moto e ancora bene i ciclomotori, calo solo per gli scooter.

 "Dopo un'estate molto positiva e in controtendenza rispetto ad altri mercati, registriamo un rallentamento riconducibile alla seconda ondata di Covid. A questo fattore se ne aggiungono altri come il ricorso più diffuso al telelavoro, che ha ridotto le necessità di spostamento soprattutto nelle aree urbane, ma anche l'incertezza economica e, in modo più marginale, il clima e l'attesa dei nuovi modelli".

Così Paolo Magri, presidente di Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori), commentando i dati di vendita di ottobre, che fanno segnare un – 11,5% sullo stesso mese del 2019 (tale dato deve tuttavia essere letto alla luce della speciale commessa di un'azienda a Piaggio per 2000 scooter nell'ottobre dell'anno scorso, al netto della quale il mercato farebbe registrare oggi un più modesto - 1,6%).


Nel comunicato diffuso dall'associazione, Magri ha sottolineato che "malgrado il calo nel mercato degli scooter, tengono ancora ciclomotori e moto, segno che in quest’anno - comunque molto difficile -passione e domanda di mobilità fruibile, distanziata e sostenibile rimangono fattori di scelta determinanti per un settore che, in assenza di aiuti e misure incentivanti, ha dimostrato di essere vitale e trainante per il Paese". 

Entrando nel vivo dei dati, nel mese di ottobre i veicoli immatricolati (cilindrata superiore a 50cc) raggiungono quota 15.748 unità, facendo segnare una flessione del 13,92% rispetto allo stesso mese del 2019. A trascinare verso il basso il mercato sono gli scooter che, con 9.260 veicoli venduti, registrano un calo del 22,29%. Positivo l'andamento degli altri settori: le moto, con 6.488 veicoli, evidenziano una crescita dell’1,72%; prosegue anche lo stato di salute dei ciclomotori, che fanno registrare 1.806 veicoli, pari ad un aumento dei volumi del 17,04%. Nel complesso il totale mercato (immatricolato + ciclomotori), cala a ottobre dell’11,51%, per un totale di 17.554 veicoli commercializzati. 

Il calo degli scooter ferma il progressivo recupero dei veicoli immatricolati fatto registrare negli scorsi mesi: a ottobre i mezzi targati raggiungono 199.961 unità mantenendo la flessione, rispetto allo stesso periodo del 2019, a -7,71%. In particolare, gli scooter, che immettono sul mercato 114.903 veicoli, segnano un calo del 7,37%; le moto perdono l'8,15% sul 2019 e targano 85.058 mezzi. Recuperano i volumi dello scorso anno, i ciclomotori, che segnano un aumento dello 0,08% e 16.779 mezzi immessi sul mercato. Complessivamente il mercato delle due ruote nei primi dieci mesi del 2020 totalizza 216.740 veicoli, corrispondenti ad una flessione del 7,15%. 

Prosegue la crescita a tre cifre dell'elettrico, complice la spinta degli incentivi statali e un'offerta sempre più variegata: nel mese di ottobre ciclomotori, scooter e moto a zero emissioni totalizzano 906 veicoli pari ad una crescita del 115,2%. Nei primi dieci mesi dell'anno i veicoli immessi sul mercato ammontano a 8.644 unità per una crescita complessiva del 127,11%. 

Conserva il primo posto nella classifica degli scooter più venduti la classe dei 125cc, che totalizza 46.848 unità, pari ad un calo del 4,97%. Più significativa la flessione delle cilindrate 300-500, che perdono dall'inizio dell'anno il 12,69%, corrispondente a 39.152 veicoli venduti. Al terzo posto le cilindrate 150-250, che targano 19.629 mezzi e fanno registrare un calo del 3,57%. Si intestano la perdita meno significativa i maxi scooter oltre 500cc., che segnano un -2,95% pari a 9.274 targature.

Tra le moto conservano la prima posizione, le cilindrate 800-1000, che pure fanno registrare il calo più significativo dall'inizio dell'anno (-22,3%), con 20.096 veicoli venduti, seguite dalle cilindrate oltre 1.000cc, che targano 19.535 mezzi, pari ad una flessione del 10,45%. Al terzo posto le moto con cilindrate 300-600, che, con 16.481 veicoli registrati, recuperano i volumi dello scorso anno. In territorio positivo anche le cilindrate 650-750, che totalizzano 15.238 mezzi pari ad un incremento dello 0,9%. Fanno registrare una crescita del 2,68%, le cilindrate fino a 125cc, che totalizzano 11.211 veicoli e chiudono la classifica le 150-250 con 2.497 mezzi pari ad un incremento del 3,2%. 

Sempre al primo posto della classifica le naked, con 33.492 veicoli immatricolati pari ad un calo del 5,24%. Segue il segmento degli enduro, che perdono l'8,3% e targano 30.574 veicoli. Più sensibile il ritardo delle moto da turismo, che fanno registrare una flessione dell'11,6% dall'inizio dell'anno e immatricolano 10.001 mezzi. Sempre critica la situazione dei custom, che perdono il 17% pari a 3.963 veicoli venduti. Le sportive totalizzano 3.737 veicoli pari ad un calo dell'11,68%. In ultima posizione supermotard e trial, che targano 3.165 mezzi corrispondenti ad una flessione dell'8,36%. 

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