Il Trofeo Maremma della BB Competition

 

E’ stato avaro di soddisfazioni, il Trofeo Maremma che - nello scorso weekend - ha impegnato i portacolori della scuderia BB Competition. Il sodalizio spezzino, schierato con quattro equipaggi sulle strade dell’appuntamento toscano, ha visto due vetture al traguardo ed altrettante costrette a prematuri ritiri..

Cercava conferme al volante della Skoda Fabia R5, utilizzata per la terza volta dopo il Rally Coppa Città di Lucca ed il Rally Il Ciocco, Giuseppe Iacomini. Il pilota spezzino, affiancato “alle note” da Nicola Angilletta, è riuscito nell’intento di arrivare alla conclusione dell’appuntamento toscano opponendo resistenza a condizioni di fondo che hanno estromesso dalla gara molti interpreti. Una condotta, quella di Giuseppe Iacomini, che lo ha visto limitato da una condizione di setup non ottimale e da alcuni problemi di natura tecnica, risolti al parco assistenza. Particolari che non hanno tuttavia negato la pedana di arrivo al portacolori di BB Competition, intento nell’accumulare chilometri al volante della turbocompressa boema.


A recriminare sull’asfalto proposto dall’entroterra follonichese, nella cornice riservata alle vetture moderne, è stato Giorgio Baisi. Tornato dopo un anno sul sedile della Renault Clio S1600, affiancato da Massimo Moriconi, il driver si è visto costretto al ritiro dopo la quarta prova speciale a causa di un problema meccanico, quando si trovava a soli due secondi dalla terza posizione provvisoria. Amaro ritiro anche per Claudio Arzà e Simona Righetti, usciti di strada nel corso della terza prova speciale quando si trovavano al comando della classe R2B.

Nel confronto dedicato alle vetture storiche, il Trofeo Maremma Storico, a rappresentare la squadra ligure erano Efisio Gamba e Maurizio Olla, equipaggio che si è presentato al “via” sull’abituale Peugeot 205 di 4° Raggruppamento. Con alle spalle un Rallye Elba Storico denso di buone sensazioni, il pilota dell’Isola d’Elba ha concluso la gara in quattordicesima posizione assoluta, limitato da un problema elettrico che - materializzatosi dalla seconda prova speciale - è costato anche un minuto e trenta di penalità, conseguenza di un ritardo al controllo orario legato agli accertamenti sulla vettura effettuati dall’equipaggio. Il prosieguo di gara è stato affrontato dal pilota elbano in ottica test, una volta riscontrata l’impossibilità di esprimersi nelle posizioni di classifica abituali.

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