Camogli a luglio un ricco calendario di eventi sul mare fa da anteprima al Festival della Comunicazione
Da mercoledì
“Parole e voci sul mare”, dedicata a Figli, Padri e… Libri.
Domenica 27 luglio l’incontro speciale con Paolo Mieli
È un calendario particolarmente fitto di appuntamenti culturali quello che il Festival della Comunicazione propone a luglio sulle terrazze del lungomare di Camogli. Torna anzitutto, per la sua quinta edizione, l’ormai tradizionale kermesse estiva Parole e voci sul mare, la rassegna organizzata da Frame e dall’Assessorato alla cultura del Comune di Camogli, in collaborazione con la libreria Ultima Spiaggia. La suggestiva terrazza Miramare farà da sfondo per le serate d’autore con scrittori, autori e noti personaggi dell’intrattenimento che ci faranno immergere nelle idee che animano l’urgenza della scrittura.
Dall’amore per le storie, condiviso da un padre e da una figlia, nasce I vestiti di Batuc, un libro per bambini di Andrea De Carlo, l’illustratore, e Malina, l’autrice. La protagonista è Batuc, una martora vivace e curiosa con un dono speciale: fa pensieri dalle mille sfumature. Pensieri morbidi, pensieri luminosi, ma anche pensieri un po’ ruvidi. La tristezza è che non ha nessuno con cui condividerli, e così Batuc, nato e cresciuto nella foresta, decide di mettersi in cammino e cercare la sua strada, che lo porta lontano, fino alla città. Per le vie trafficate, però, è difficile trovare se stessi – soprattutto se la città è piena di regole strane, come dover indossare vestiti – e Batuc ha difficoltà a trovare il suo posto nel mondo. Ma con un po’ di esperienza, fiducia e tanta pazienza si può scoprire che casa è dove possiamo essere semplicemente noi stessi, con i nostri pensieri. Una storia emozionante, delicata, che nasce da un incontro artistico veramente unico, una sorta di danza capace di unire parole e colori in una complicità magica che ha permesso a un padre e a una figlia di conoscersi di nuovo e di conoscersi ancora.
A volte il peso della vita diventa insostenibile. È quello che succede a Luca, il protagonista del romanzo, che si risveglia improvvisamente su una barella, in una sala di rianimazione, dopo un faticoso tentativo di porre fine alla sua vita. È a quel punto che si chiede cosa fare. Luca inizia così un viaggio d’amore e d’esplorazione che prende forma in un dialogo continuo con il suo saggio alter-ego e che viene arricchito da varie persone della sua vita, dalla psicoterapeuta, a sconosciuti, fino ai genitori, con cui è legato in un rapporto di confronto-scontro. Un viaggio interiore che lo condurrà alla scoperta di se stesso e del suo equilibrio. L’autrice mescola con acume, intelligenza ed empatia il proprio vissuto alla finzione letteraria in un percorso che è anche un inno d’amore alla scrittura, strumento di saggezza e salvezza che arriva a noi come una lama capace di squarciare il buio e di guidarci nelle tenebre più oscure: le nostre.
Come ha fatto un’azienda di estrazione mineraria a far cadere un governo? Com’è nata la legge che regola i rider del food delivery? In che modo l’approccio alla politica ha riscritto i destini di Uber e delle aziende di micro mobilità? E come ha reagito l’industria della plastica alle sfide della sostenibilità? E, ancora, come avrebbero potuto avere vita più facile in Occidente aziende come Huawei o TikTok? Renato e Giacomo Mannheimer, padre e figlio, ci aiutano a comprendere, attraverso casi pratici ed esempi utili, perché e come le imprese dovrebbero occuparsi di politica per gestire un rapporto sempre più strategico e necessario.
Nel 2027 il mondo immaginato dagli autori Federico e Jacopo Rampini è sull’orlo di un nuovo conflitto mondiale: la Cina stringe d’assedio Taiwan e gli Stati Uniti si preparano a una risposta senza precedenti. Nel cuore di questo scontro planetario, nel mezzo di un’escalation non ancora consumata, un’azienda italiana diventa una preda ambitissima: NaviTech. Leader nella produzione di microchip avanzati, quest’impresa possiede segreti industriali che potrebbero cambiare i destini del mondo, ma al suo interno è afflitta da un gravissimo problema: il suo visionario fondatore non ha mai designato un erede. E qui ci si prepara a un’altra guerra, forse più subdola: quella annidata tra i rami familiari. Con il sottofondo di una storia che intreccia le sorti del pianeta a quelle di una “semplice” famiglia, Federico e Jacopo Rampini dialogano sulle grandi questioni geopolitiche dei nostri tempi e di quelli futuri, ma anche su di un rapporto complesso come quello tra un figlio e suo padre, che, nel caos degli eventi, riescono a superare incomprensioni e silenzi e a ritrovarsi.
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