il mercato auto dopo 7 mesi di "profondo rosso" arrivano i primi segnali positivi.
“Analizzando i dati delle immatricolazioni del mese di
agosto (-0,4%), si riscontrano i primi segni di arresto dell’emorragia dopo
mesi di recessione. I ritmi del rinnovo del parco circolante restano, però,
ancora bassissimi, e per raggiungere un livello di mercato normale sarà più che
mai necessario proseguire nel solco tracciato nelle ultime settimane con
l’erogazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni”.
Così si è espresso Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE,
l’Associazione delle Case automobilistiche estere, nel commentare i risultati
del mercato di agosto, diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
che rileva 88.801 vetture immatricolate, in linea rispetto alle 89.184
dell’agosto 2019. Nei primi 8 mesi il crollo del mercato è ancora pesante:
-38,9% con 809.655 unità contro le 1.325.704 del gennaio-agosto 2019, con un
consuntivo di 516.000 unità in meno.
L’UNRAE ha manifestato da subito favore verso il sostanzioso
rifinanziamento del fondo ecobonus, ma forte perplessità in merito alla sua
suddivisione dei finanziamenti in 3 plafond, che sono disconnessi dalle reali
segmentazioni di mercato e rischiano, quindi, di frenare le libere scelte dei
consumatori. E’, infatti, verosimile pensare che il plafond di 100 milioni di
euro destinato ai veicoli che emettono da 91 a 110 g/km di CO2 si esaurirà
anzitempo (forse già nelle prossime settimane) creando inevitabili distorsioni
di mercato. Riteniamo, pertanto, fondamentale che le Istituzioni competenti
rivedano le disposizioni suddette prevedendo la possibilità di riallocare le
risorse in eventuale esubero, verso i fondi prematuramente esauriti”.
Nel Decreto-Legge agosto, infine, è stato concesso
all’automotive uno stanziamento, pari a ulteriori 100 milioni di euro, ancora in
attesa di specifica destinazione. “A tal riguardo – commenta Crisci -
auspichiamo che una parte cospicua di esso possa essere destinata al rinnovo
del parco dei veicoli commerciali, tra i più anziani d'Europa, dando così
un concreto aiuto alle aziende severamente danneggiate dal lockdown degli
scorsi mesi.
Con la prossima Legge di Bilancio 2021, sulla quale il
Governo ha già avviato una discussione al suo interno, intravvediamo la
necessità che venga presa in seria considerazione la riforma fiscale dell’auto
aziendale, con un orizzonte strutturale o almeno pluriennale. Oltre a ciò sarà
di particolare importanza pensare all’infrastrutturazione del Paese con le
stazioni di ricarica, in modo da consentire una rapida diffusione dei veicoli
ad alimentazione elettrica, e con le stazioni di rifornimento di quelle a
idrogeno, e ad un piano di incentivi all’acquisto per il 2021 e gli anni a
venire.
“Per questo motivo – conclude il Presidente -
l’UNRAE auspica che le Istituzioni possano individuare tempestivamente una
strategia di lungo periodo consistente ed efficace per svecchiare il parco
circolante in linea con i progetti e i target definiti dall’Unione Europea. La
principale sfida per lo sviluppo del nostro Paese consiste nel superare gli
interventi emergenziali, apprezzabili ma limitati, approdando a piani più
ambiziosi e di lungo respiro”.
Tra le alimentazioni, forte calo a doppia cifra nel mese per
benzina (-17,7%) e Gpl (-33,1%), rispettivamente al 36,2% e 6,8% di quota,
scende dell’8,1% il diesel (al 35,3% del totale), mentre cresce dell’11,9% il
metano, al 2,8% di rappresentatività. Forti incrementi a tre cifre – grazie
anche al positivo impatto del nuovo Ecobonus - coinvolgono le vetture ibride,
plug-in ed elettriche. Le ibride salgono in agosto al 15% di quota, era il 4,6%
un anno fa (11,5% negli 8 mesi), le plug-in salgono dallo 0,3% all’1,8% (1,2%
nel cumulato) e le elettriche dallo 0,6% al 2,1% (1,6% negli 8 mesi).
Sotto il profilo dei segmenti, in agosto buono l’andamento
delle utilitarie (B) al 38,2% del totale, delle medie superiori (D) e delle
superiori (E), mentre una forte contrazione interessa il segmento A, che scende
al 15% di quota, il segmento alto di gamma (F) e le medie del segmento C che
scendono al 32,8% di share.
A parte la buona performance dei crossover e fuoristrada,
dei monovolume grandi e la tenuta delle station wagon, flessioni sostenute
interessano tutte le altre carrozzerie del mercato. I crossover nel mese
salgono al 39,5% di quota, appena 4 punti di distanza dalla vetta, dove
storicamente sono posizionate le berline.
Le aree geografiche in agosto sono tutte in territorio
positivo ad eccezione del Nord Ovest, in calo del 13,6%, che perde la prima
posizione di un anno fa a vantaggio del Nord Est, quest’ultimo al primo posto
anche nel cumulato degli 8 mesi. Nel cumulato le immatricolazioni di tutte le
aree registrano flessioni tra il 35 e il 40%.
Nuovo pesante calo per il mercato dell’usato, che in agosto
- con 155.727 trasferimenti di proprietà al netto delle minivolture - segna una
flessione del 34,1% rispetto ai 236.436 passaggi di agosto 2019. Negli 8 mesi
il calo è del 38,2% con 1.725.609 vetture trasferite contro le 2.792.681 del
gennaio-agosto 2019.
Dati UNRAE
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