Tornano a salire (+11,4%) i canoni d’affitto a Genova
Secondo il Rapporto sulle
locazioni 2017 di Solo Affitti, a Genova scelgono di andare in affitto
soprattutto le giovani coppie che nell’90% dei casi optano per il contratto a
canone concordato
Dopo il calo del 2016 (-7%),
quest’anno sono tornati a crescere (+11,4%) a Genova i canoni di locazione per
le abitazioni non arredate, registrando l’incremento più elevato d’Italia dopo
quello di Cagliari (+12%). E’ quanto emerge dal Rapporto sulle locazioni 2017
di Solo Affitti, rete immobiliare specializzata nella locazione con 300
agenzie, elaborato con il supporto scientifico di Nomisma. I prezzi di affitto
sono cresciuti in misura rilevante anche per le case con garage (+12,6%) e per
quelle ammobiliate (+11%).
Chi vive in affitto. A Genova
l’affitto è una “questione di famiglia” (70% del totale locatari): le
coppie senza figli rappresentano il 40% (36,6% la media nazionale) dei
locatari, mentre quelle con figli sono il 30% (25,8%). Percentuali maggiori di
coppie che vanno in affitto si registrano ad Aosta (80%), Napoli (76,7%) e
Campobasso (75%). Solo Affitti ha rilevato percentuali più basse a Trieste
(40%), dove l’affitto è appannaggio soprattutto dei single (60%), a Bologna
(48,3%) e a Catanzaro (50%), dove è molto diffuso il fenomeno della
condivisione dello stesso appartamento da parte di più persone (35%). È
limitata a Genova la percentuale di single (20%) e di persone che condividono
la stessa casa (10%) per abbassare i costi dell’affitto.
Perché si va in affitto. Un
inquilino su due a Genova (50%) sceglie l’affitto come abitazione principale,
sostanzialmente in linea con il dato nazionale (47,8%), mentre la restante metà
dei locatari lo fa per motivi di lavoro (30%) o studio (20%). Secondo il
Rapporto sulle locazioni di Solo Affitti, la quota maggiore di lavoratori in
affitto si trova a Bologna (56,7%) e Trieste (55%), mentre le locazioni a
studenti sono una pratica più diffusa a Firenze e Trieste (40% ciascuna).
I canoni di locazione.
Nonostante l’incremento a doppia cifra dei canoni, Genova rimane uno dei
capoluoghi di regione più a buon mercato d’Italia: in città occorrono in media
470 euro al mese per prendere un appartamento in affitto, contro i 528 della
media nazionale. L’esborso mensile sale a 537 euro per gli immobili arredati
(586 in Italia) e a 554 euro per quelli dotati di garage (597 a livello
nazionale). Per un monolocale non arredato si pagano 337 euro (435 se arredato)
e 100 euro in più sono richiesti per un bilocale (485 se arredato). Nel
capoluogo ligure, fanno notare da Solo Affitti, i prezzi dei trilocali si
attestano attorno ai 526 euro (580) e arrivano ai 646 ero mensili per i
quadrilocali arredati. Nelle zone di pregio i canoni medi di affitto oscillano
dai 450 euro (monolocali) ai 720 euro (quadrilocali) mentre nelle periferie la
forchetta di prezzo di queste tipologie di immobili varia dai 300 euro ai 530
euro. Milano, dove il canone medio è di 938 euro, è la città più cara d’Italia
e precede Roma, seconda, con 789 euro mensili. Seguono nell’ordine Firenze (652
euro) e Venezia (631 euro).
I contratti d’affitto più
utilizzati. Dal Rapporto sulle locazioni di Solo Affitti emerge che a Genova si
utilizzano di più i contratti d’affitto con canone concordato (90%), nelle
diverse formule “3+2”, canone “concordato per studenti universitari” e
“transitorio”. Questa tipologia di contratto viene utilizzata molto anche a
Perugia (97% dei contratti), Trieste (95% dei contratti), Venezia e Cagliari
(90% ciascuna).
Quanto tempo per trovare casa.
Genova è uno dei capoluoghi di regione dove occorre più tempo per trovare casa
in affitto (2,5 mesi contro i 2,1 della media italiana). La ricerca
dell’immobile è molto lenta anche ad Aosta (3,5 mesi), Napoli (3,4 mesi), Bari
e Campobasso (3,3 mesi ciascuna). Secondo quanto rilevato da Solo Affitti, alla
firma del contratto di affitto si arriva più velocemente a Cagliari (0,9 mesi),
Bologna, Firenze (1,3 mesi ciascuno), Trento e Ancona (1,5 mesi)
La permanenza nello stesso
appartamento. Nel capoluogo ligure gli inquilini rimangono nella stessa casa
per 24 mesi (più della media nazionale di 23,4 mesi). A Trieste risiedono i
locatari che cambiano casa con maggiore frequenza (ogni 16 mesi), seguiti da
quelli di Bari, Catanzaro e Trento (18 mesi). Restano nello stesso appartamento
per quasi 3 anni (30 mesi) gli inquilini che vivono a Napoli, Campobasso e
Aosta.
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